martedì 22 settembre 2015

Parola d'ordine? Sconfiggi il Drago! Come affrontare al meglio l'equinozio d'autunno 2015 con l'Angelica e la ricetta per un bagno purificante agli oli essenziali.


Carissimi amici, questa è una settimana con una fase solare e lunare molto particolare ed è necessario prepararsi  al meglio per affrontare questo momento di grande trasformazione, per veicolare le energie in circolo a nostro vantaggio.



 Mercoledì 23 inizia l’equinozio d’autunno, una della quattro feste dette cardinali. È un momento ricco di magia  in cui il buio e la luce si equivalgono, un periodo di passaggio che coincide e trova il suo culmine con i festeggiamenti per il San Michele (29 Settembre).  Per chiarire meglio… le quattro feste cardinali corrispondono  ai quattro momenti di transito in cui il sole attraversa i punti cardinali durante il suo percorso annuale lungo la fascia zodiacale. Le quattro feste cardinali corrispondono a Natale, Pasqua, San Giovanni e San Michele che sono periodi di grandi trasformazioni in cui le forze del Sole e della Luna possono incidere in modo determinante sugli uomini e la natura. Il 23 Settembre alle ore 10.21 il sole entra in Bilancia dando inizio ad un nuovo ciclo, quello autunnale. Inizia ora la rigenerazione invisibile: i frutti maturi si staccheranno dagli alberi, il mallo si separerà dal noce, il fogliame si staccherà dai rami e tutto sembrerà come morire, ma in realtà questo processo di separazione è fortemente necessario. Il morto si staccherà dal vivo, il puro dall’impuro. Durante questa silente metamorfosi “dalla morte alla vita” avverrà una purificazione della terra che si libererà dell’inutile per garantire la naturale trasformazione che, con l’autunno e poi l’inverno, dopo l’apparente morte, porterà alla nuova vita che ritornerà visibile solo con il prossimo ciclo primaverile. 
L’equinozio d’autunno è strettamente legato ai festeggiamenti del San Michele.  L’Arcangelo Michele rappresenta le forze dell’equilibrio, della giustizia, del discernimento tra il buono e il cattivo, ha lo scopo di liberare il bene e trasformare il male. La figura e la simbologia di Michele è legata ai cambiamenti che interessano l’uomo in questo processo di trasformazione che avviene in natura. L’Arcangelo assume il ruolo di purificatore della terra dagli esseri nocivi che hanno riversato in essa le loro forze distruttrici, forze che hanno preso la forma del mostro chiamato Drago o Serpente. Allo stesso modo l’uomo è chiamato a rispondere alla stessa lotta e la sua sopravvivenza, nel bene o nel male, dipenderà dalla sua capacità di discernimento. 
Come anticipato all’inizio di questo post, questa particolare fase solare è segnata anche da un altro avvenimento che interessa invece la sfera lunare. Il 24 settembre è anche l’undicesimo giorno di luna crescente in Acquario che invita alla meditazione, alla preghiera, al digiuno rituale, alla purificazione, al silenzio. Pertanto se uniamo il potere purificante di Michele agli influssi di questa undicesima luna crescente in acquario, abbiamo la possibilità di raccogliere tutte le energie utili ad affrontare la nostra personale lotta contro il Drago e, perché no, uscirne vincitori! È il momento giusto per dire addio al passato, tagliare i rami secchi, purificare il nostro corpo, aprirci al nuovo e raccogliere le energie necessarie per affrontare la separazione da tutto ciò che non vogliamo faccia più parte della nostra vita e, una volta purificati e rinnovati, abbracciare finalmente il cambiamento.
La domanda a questo punto nasce spontanea: cosa facciamo? Come ci prepariamo per affrontare il Drago? Per fortuna la risposta è altrettanto semplice: MEDITAZIONE E DISCERNIMENTO, SEPARAZIONE E PURIFICAZIONE, RACCOGLIMENTO E RIGENERAZIONE
  
Ecco di seguito, diviso in 5 semplici fasi, come affronteremo questo passaggio. Quanto illustrato sarà il da farsi a partire da mercoledì 23 fino a sabato 29, dall’equinozio autunnale al giorno di San Michele.

1-      Innanzitutto è importante l’atteggiamento mentale. Fin dal mattino, quando ci alziamo, prestiamo attenzione al respiro e al suo effetto vivificante. Apriamo le finestre ed effettuiamo un bel ricambio di aria. Quando ci laviamo, ringraziamo l’acqua per il suo effetto pulente e purificante, osserviamo come riesce a portar via ogni impurità, lasciandoci freschi e rigenerati. Evitiamo le discussioni sul posto di lavoro o in casa, alleggeriamo il nostro vocabolario e il numero di parole all’interno dei nostri discorsi, cerchiamo di togliere tutto ciò che è inutile e diventiamo asciutti, leggeri, a cominciare dai nostri pensieri.
2-      Durante questi giorni – da mercoledì 23, giornata dell’equinozio, a sabato 29 settembre che è San Michele – scegliamo di indossare fibre possibilmente naturali, prediligiamo i colori chiari, in generale quelli che ci fanno sentire rilassati e a nostro agio. Evitiamo il nero ed i colori troppo eccitanti che ci portano fuori, come per esempio il giallo. Il rosso, invece, è per eccellenza il colore dell’Arcangelo Michele,  il colore dell’equilibrio. Durante questo periodo si può decidere di portare un accessorio di colore rosso, come una sciarpa, una borsa, delle scarpe…o magari indossare un abito rosso proprio in occasione del sabato.
3-      Evitiamo alcol, fumo, eccitanti, bibite e cibi pesanti. Prediligiamo una dieta leggera, meglio se fosse liquida. Scegliamo l’acqua naturale al posto di quella frizzante, infusi e tisane depurative. Più avanti vi darò delle indicazioni e qualche ricetta da utilizzare per l’occasione. Una cara amica, strega pure lei, mi ha detto che è usanza preparare per il giorno di San Michele dei panini leggermente addolciti con una piccola aggiunta di uvetta; possiamo metterli in tavola dentro un cestino, messi accanto a dell'uva e qualche spiga di grano che sono i simboli della tradizione. In casa possiamo purificare gli ambienti accendendo qui e lì qualche cartina aromatica (quelle di Eritrea per esempio le trovo eccezionali), oppure lasciar bruciare qualche incenso (mi raccomando, che siano naturali), e accendendo qualche candela bianca.
4-      Prendiamoci del tempo per meditare. Dobbiamo fare chiarezza e raccogliere energia. Una meditazione silenziosa è quello che ci vuole, o una preghiera per chi lo preferisce. Cerchiamo di sentire il potere rigenerante del silenzio. Il silenzio non è vuoto, bensì intensità, chiarezza, è energia pulita: respiriamola. La nostra mente diventa sempre più lucida e noi ci sentiamo rigenerati. Concediamoci  sempre dalle meditazioni con un pensiero di gratitudine verso noi stessi, il nostro corpo e tutte le forze dell’universo.
5-      A questo punto non ci resta che combattere il Drago, e per farlo attenderemo la sera del 29, la notte di San Michele. Possiamo fare tutto attraverso una meditazione profonda, ma possiamo anche decidere di scrivere su un foglio tutto quello di cui ci vogliamo liberare: situazioni spiacevoli, preoccupazioni, dipendenze, persone nocive, rapporti sbagliati, un lavoro che non ci soddisfa, sentimenti e pensieri negativi, parole non dette ma che avremmo voluto dire, insomma, proprio tutto quello che vogliamo eliminare dalla nostra esistenza una volta e per tutte. Mentre scriviamo, o meditiamo, visualizziamo come queste situazioni ci abbandonano. Se decidiamo di scrivere, man mano che le trasferiamo dalla nostra vita al foglio, accompagniamole e osserviamole mentre ci lasciano per rimanere impresse solo sulla carta. Adesso prendiamo la nostra lista nera e bruciamola, lasciamo che tutto il male si consumi insieme al fumo: iniziamo il nostro rito di purificazione. Attenzione!! Non sto dicendo di dar fuoco alla casa, neanche di prendere qualcuno che vi sta antipatico e metterlo al rogo.  Sto dicendo, al massimo, di prendere quel foglietto sul quale avete scritto la vostra lista nera e strapparlo o magari bruciarlo, ma solo come semplice e innocuo atto liberatorio, per dare materia e corpo a ciò che potrebbe avvenire anche solo nella nostra testa e a livello più profondo, nel nostro cuore e nel nostro stomaco.  Un’altra raccomandazione: se nella nostra lista nera sono presenti delle persone, prima di bruciare il foglio o allontanarle anche solo con la meditazione, auguriamo loro ogni bene e chiediamo al fumo o all’universo di nasconderci dai loro sguardi in modo da tenerceli semplicemente lontani , ma che possano anche loro essere sempre felici. Non diamo spazio a nessun pensiero negativo. Se decidiamo di affrontare la purificazione con una meditazione, allora visualizziamo l’atto di lasciare andare quello che non vogliamo più, lasciamo semplicemente che scompaia dalla nostra mente.

Alla fine di tutto possiamo accendere una candela bianca e osservare come la sua fiamma, anche da sola, riesca a diradare l’oscurità. La fiamma e la sua luce diventa purificatrice e rischiara i nostri pensieri e tutto quanto intorno a noi, illumina il nostro cammino. Abbracciamo la luce. Siamo esseri nuovi, siamo pronti per accogliere il nuovo.


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L'Angelica, l'erba degli angeli per sconfiggere tutti i mali

Il nome di questa meravigliosa pianta appartenente alla famiglia delle ombrellifere è Angelica Archangelica.
Nel Medio Evo "angelico" significava anche salutare, pertanto questa erba fu detta Angelica, anzi, Arcangelica, per le sue innumerevoli virtù medicamentose; a lungo è stata utilizzata come rimedio specifico contro la peste. Nei paesi del nord europa si usava portare un rametto fiorito di angelica in processione per celebrare il ritorno del sole. È ritenuta infatti una pianta solare, piantata spesso intorno ai luoghi di culto perchè potesse essere di protezione contro le influenze nefaste e le opere oscure. Si tratta di un'erba spontanea e perenne, è molto grande e può raggiungere anche i due metri, bisogna fare molta attenzione a non scambiarla per la Cicuta. In Italia si può trovare in tutta la regione submontana, ma in molti paesi viene anche coltivata per diversi scopi, medicinali e alimentari. Tutta la pianta ha un forte sapore aromatico e balsamico, quando la si stropiccia tra le mani emana un gradevole odore. E' adoperata moltissimo nella preparazione di liquori e digestivi. Le sue proprietà, come già detto, sono innumerevoli: antisettiche, disintossicanti, purificanti, carminative, digestive, stomachiche, toniche. Nella tradizione, alla pari dell'Iperico, viene utilizzata anche come  antidepressivo, in modo particolare nella medicina spagirica che considera la pianta "portatrice di luce", quindi utile a risvegliare l'amore e la vitalità, ma non solo. Pare serva anche per combattere i momenti in cui ci sentiamo sovraccarichi, affaticati, spossati, provati nel profondo, con difficoltà a relazionarci con il mondo esterno e decisi a non voler entrare in contatto con nessuno. L'Angelica è un'erba molto generosa, funziona anche contro il rachitismo e l'isterismo.Ne esiste anche un'altra varietà, oltre l'Arcangelica, che viene definita Angelica Sylvestris ed è meno potente della prima, ma anch'essa indicata per la cura delle vie respiratorie, per liberare i polmoni dal catarro e purificare il corpo dai cibi malsani eventualmente ingeriti. (n.b. si sconsiglia l'assunzione dell' Angelica quando ci si espone al sole perchè, essendo una pianta molto fotosensibile, potrebbe darci qualche reazione; è vietato l'uso in gravidanza e allattamento).





Fatta questa premessa, possiamo provare a preparare un INFUSO A BASE DI ANGELICA 


tonico, digestivo e rilassante che potremmo consumare in questi giorni.

Su 10gr di radice precedentemente frantumata, versare un litro di acqua bollente e lasciare a riposare per 5 minuti e filtrare. Beviamo una tazzina di questa tisana dopo i pasti principali. 






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Ma non finisce qui, voglio lasciarvi con una ricetta per un BAGNO PURIFICANTE FaiDaTe



Nightime Rituals by Jack Vettriano
Ecco cosa serve.



Ingredienti:
- un sacchetto o un rettangolo di stoffa (anche un tovagliolo), da preferire un tessuto tipo cotone o lino;
-qualche foglia di salvia, di rosmarino, melissa e, se li avete, i fiori di lavanda, altrimenti potete sostituirli con un paio di gocce di olio essenziale;
-un bel pugno di sale grosso;

Procedimento:
-Lavorate nel mortaio il sale con le erbe, triturando e mischiando tutto per bene; se non avete il mortaio potete sminuzzare tutte le erbe sul tagliere e poi unirle al sale mescolando il tutto per bene.
-A questo punto, se non avete i fiori di lavanda, potete aggiungere al composto un paio di gocce di olio essenziale di lavanda.
-Mettete tutto il preparato nel vostro sacchetto oppure avvolgetelo con la stoffa e chiudendolo per bene.
-Se avete la vasca da bagno potete mettere in infusione il sacchetto dentro l'acqua calda e lasciarlo per qualche minuto prima di immergervi voi stessi; se avete la doccia potete appendere il sacchetto in modo tale che l'acqua possa filtrarvi e attraversarlo mentre vi state lavando; potete anche usare il sacchetto come fosse una piccola spugna, bagnandolo con l'acqua potete tamponarlo direttamente sulla pelle.



Un utile consiglio: se siete avvezze all'utilizzo degli oli essenziali per il bagno, potete provare a preparare la mistura che più vi aggrada, magari preferendo le essenze con i poteri più rilassanti e purificanti; essendo gli oli non idrosolubili ricordiamo sempre di provvedere alla loro preparazione in modo adeguato. Per farlo basta sciogliere le gocce dell'olio, o degli oli scelti, in uno o due cucchiai di aceto di mele o in un bicchiere di latte. Una volta che saranno ben miscelate, versate il composto ottenuto nella vasca da bagno direttamente nell'acqua calda.

A questo punto non mi resta che salutarvi amici miei, che siate streghette, stregoni o semplici curiosi. Vi auguro ogni bene e un buon San Michele!

Au revoir!

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